lunedì 3 settembre 2007

sui "lavavetri": Ciardi e Silli

riceviamo e pubblichiamo

La lista civica Giovani e famiglia giudica positivamente la decisione del comune di firenze per contrastare il fenomeno dei lavavetri nelle strade.
Appreziamo la decisione in quanto riteniamo il lavoro dei lavavetri ancor prima che un fastidio agli automobilisti o peggio a voltre un pericolo di molestie, nasconda per la maggioranza dei casi un vero e proprio sfruttamento dell'accattonaggio ai danni di donne, bambini, e invalidi.
Per questo motivo infatti, visto anche a prato il perdurare di fenomeni di palese sfruttamento di donne con bambini, ragazzi e andicappati, chiediamo al Sindaco Romagnoli di considerare di riportare anche a Prato un po' di regole chiare e decise che intervengano per combattere chi sfrutta e contemporaneamente che controlli per la sicurezza e la dignità dei lavavetri stessi.
La sicurezza del cittadino e la dignità dei poveri lavavetri non sono da ricondurre ne a destra nè a sinistra ma solo al buon senso e cosa abbiamo tollerato fino ad oggi è lesivo di entrabe le esigenze.
sandro ciardi
lista civica giovani e famiglia

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Silli (FI):

A Firenze arrivano secondi con l'ordinanza anti-lavavetri. Forza Italia, per bocca del coordinatore comunale Giorgio Silli, già il 10 di agosto era intervenuta sul tema, caldeggiando un'ordinanza del sindaco Romagnoli in materia di accattonaggio per il comune di Prato. «Abbiamo anticipato di gran lunga la giunta fiorentina - commenta Silli - ma non condividiamo appieno la loro decisione. I lavavetri vanno tolti dalle strade, ma occorre anche poi prevedere delle soluzioni per evitare che da semafori passino ai furti, insomma, di ritrovarceli nelle case a rubare».

Una decisione "a metà", dunque, quella fiorentina, secondo Silli «la sinistra fa sempre le cose a metà: ben venga l'ordinanza, ma non basta». Silli, come abbiamo detto, già il 10 agosto scorso aveva richiesto formalmente un'ordinanza del sindaco del comune di Prato per far fronte ad un problema sempre più diffuso e sempre più sentito dalla cittadinanza. In quell'occasione, il coordinatore comunale di Forza Italia aveva anche proposto che la Caritas e
le associazioni diocesane fornissero le strutture di supporto per le persone emarginate che si ritrovano a vivere di accattonaggio.

«Bisogna ricordare che si tratta di esseri umani con una loro dignità. Quindi vanno aiutati a reinserirsi nella società. Ma vanno tolti dai semafori.
Molti automobilisti - continua - sono arrivati al punto di cambiare strada per evitare i lavavetri». Che, tra l'altro, a volte mostrano comportamenti aggressivi, specie nei confronti di donne e persone anziane. Proprio dalla sfilza di denunce arrivate dai cittadini a seguito di comportamenti aggressivi da parte di alcuni lavavetri è nata la decisione di Firenze. Una decisione contrastata, e che ha fatto scalpore. Ma che sembra sia stata ben accolta dalla cittadinanza, esasperata da un fenomeno sempre più invasivo.

Una decisione che però a Prato, nonostante la presa di coscienza di Forza Italia e di altri partiti, siamo ben lontani dal raggiungere. «Perché il sindaco Romagnoli - continua Silli - non utilizza quello strumento fondamentale che è l'ordinanza del sindaco, la cui applicazione come provvedimento straordinario è prevista dalla legge in caso di pericolo per la cittadinanza e per arginare problemi gravi? E a Prato di problemi anche gravi ce ne sono molti. Chiediamo che an che nella nostra città si provveda per arginare la piaga
dell'accattonaggio».

2 commenti:

  1. Condivido l'ordinanza del comune di Firenze sui Lavavetri.
    Allo stesso tempo mi domando perchè ci sia voluto così tanto tempo per prendere una iniziativa da considerarsi ovvia e naturale in un paese occidentale.
    Quale può essere il futuro di un paese con una classe politica che arriva in ritardo di 15 anni sui bisognio e le aspettative dei suoi cittadini?

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  2. l problema si risolve sostituendo i semafori con delle rotonde

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